L’ex Miss Italia ha rivelato un retroscena risalente al suo periodo all’interno della casa del Grande Fratello Vip. Che cosa ha raccontato? Ecco tutti i dettagli.
Manila Nazzaro è nata a Foggia il 10 ottobre del 1977. Lo scorso anno è stata una delle concorrenti del Gf Vip 6, il noto reality show di Mediaset condotto da diversi anni da Alfonso Signorini.
Ma che cosa ha rivelato l’ex Miss Italia del 1999 a qualche mese di distanza dalla sua partecipazione nella casa più spiata d’Italia? Ecco le sue parole riguardo alcuni fatti successi.
Manila Nazzaro e la confessione sul passato al Gf Vip
Da diversi anni Manila Nazzaro è fidanzata con l’ex calciatore Lorenzo Amoruso. I due sono molto legati e nel 2020 hanno anche preso parte insieme all’edizione di quell’anno di Temptation Island. In passato – dal 2005 al 2017 – la conduttrice è stata sposata con l’ex calciatore della Reggina Francesco Cozza. Dalla loro unione sono nati anche due figli – Nicolas e Francesco Pio.
Ma che cosa ha confessato sulla sua esperienza al Gf Vip? Ecco le sue parole in merito ai suoi mesi passati nella casa e a qualche difficile momento vissuto.
Il retroscena
Manila Nazzaro nei mesi scorsi, ha rilasciato un’intervista a ‘SuperGuidaTv’, incentrata sulla sua presenza al Gf Vip 6. La conduttrice televisiva e radiofonica ha prima parlato della sua esperienza all’interno della casa più spiata d’Italia, raccontando quanto sia rimasta contenta del fatto di essere ‘sopravvissuta’ fino alla fine: “Sono molto soddisfatta. Sono riuscita a rimanere me stessa per sei lunghissimi mesi nonostante i vari accadimenti. Da un punto di vista umano, è stata un’esperienza incredibile e dal punto di vista professionale mi ritengo fortunata. Psicologicamente è stato complicato perché la realtà nella casa sembrava ovattata”.
Nonostante queste belle parole, l’ex Miss Italia ha seriamente pensato per un momento di abbandonare la trasmissione in seguito a un duro battibecco con Katia Ricciarelli. Questo il suo racconto a riguardo: “Dopo il litigio con Katia mi sono resa conto che il mio modo di essere all’interno della casa, non solo non veniva capito, ma era anche frainteso. Il fatto che per sei mesi fossi stata disposta ad aiutare gli altri e che questo mio comportamento venisse poi tacciato come finto buonismo mi ha destabilizzato. Mi sono state rivolte anche delle accuse violente. In quel momento ho capito che non ne valeva la pena e che stavo togliendo tempo ai miei figli. Mi sono sentita giù di morale e pensavo di abbandonare. Poi però mi hanno convinta a restare facendomi riflettere”.