“Pesava 37 kg”: com’era diventata Pamela Prati nel 2018 | La trasformazione scioccante

Pamela Prati ha raccontato un momento traumatico del suo passato. Ecco la sua confessione choc nella puntata di lunedì sera del Grande Fratello Vip 7!

Pamela Prati è una soubrette e attrice molto nota nel mondo dello spettacolo. Per tantissimi anni è stata la primadonna del Bagaglino! La donna è nata il 26 novembre del 1958 in Sardegna, precisamente a Ozieri in provincia di Sassari. Questa stagione è una delle concorrenti del Gf Vip 7!

Ma cosa ha rivelato nella puntata di lunedì sera? Ecco i dettagli su un momento molto complicato che ha passato la donna nel 2018!

Pamela Prati e il brutto momento vissuto

La soubrette e showgirl non è alla prima partecipazione nel noto reality show condotto su Canale 5 da Signorini. Infatti, aveva già preso parte alla prima edizione nel 2016! ! Quell’edizione fu vinta da Alessia Macari.

Ma quale confessione sconvolgente ha fatto l’ex primadonna del Bagaglino? Ecco le incredibili frasi pronunciate al Gf Vip 7!

La confessione choc!

A distanza di anni, Pamela Prati è tornata nuovamente a parlare di Mark Caltagirone e della truffa amorosa da lei vissuta. Lo ha fatto nella puntata serale di lunedì del Gf Vip 7. La nota soubrette è stata interpellata sull’argomento dal conduttore Alfonso Signorini, il quale ha detto: “Ne ha sofferto, si è trasformata in una donna che pesava 37 kili, ha lasciato una traccia, un dolore che ancora non ha risolto”. A quel punto la vippona ha preso la parola e ha iniziato a raccontare la sua storia: “Ho conosciuto Mark Caltagirone in un ristorante, i miei truffatori mi invitarono in un ristorante dove andavano diversi personaggi dello spettacolo. Mi ero lasciata, avevo perso una sorella, ero molto fragile.

La Prati ha continuato: “I truffatori me ne parlarono, dicevano che lui mi seguiva, che gli piacevo molto, che si era lasciato da poco con una donna con la quale aveva adottato un bambino con delle problematiche, aveva un tumore alla gola. Il bambino si chiamava Sebastian. Mi dissero che lui costruiva oleodotti in Siria, era un ingegnere che aveva studiato all’estero. Mi dicevano che saremmo stati perfetti insieme. Lui mi raccontò che era figlio di un boss e che non poteva farsi vedere. Era un testimone di giustizia perché aveva visto morire suo padre, lo salvò la famiglia Caltagirone. Io vorrei tanto sapere chi è. Mi levarono il lavoro, nessuno più mi ha voluto. I colleghi sono stati i peggiori. Mi scrissero ‘L’unico mio scopo è quello di distruggerti’. Non mangiavo più, ho sofferto di anoressia, di depressione. Tutt’oggi sto male”.