Donna bellissima, attrice iconica della commedia scollacciata all’italiana. Oggi, a 73 anni, è pronta a una nuova vita
Un mito, un sogno. Ci sono molti modi di definire Edwige Fenech. Chi di noi non l’ha amata? La sua carica erotica, abbinata al divertimento dei film in cui ha recitato, superano le epoche. La conoscono, quindi, anche i più giovani. E adesso arriva il passo più atteso.
Un’icona degli anni Settanta
Francese naturalizzata italiana, nota soprattutto per aver interpretato tra la fine degli anni sessanta e i primi anni ottanta numerosi film appartenenti al genere del giallo all’italiana e della commedia sexy all’italiana. Le sue scene di nudo, sotto la doccia, ma non solo, sono qualcosa che appartiene alla storia del cinema italiano. Ha fatto sognare milioni di adolescenti e di uomini con le sue forme generose e con quegli atteggiamenti ammiccanti di quelle pellicole.
A decine i film, in cui ha recitato con mostri sacri della comicità italiana: da Lino Banfi a Renzo Montagnani, passando, ovviamente, per Alvaro Vitali. Un genere, quello della commedia all’italiana scollacciata, che ha travalicato i confini nazionali, se si pensi che la bella Edwige è stata omaggiata anche da Quentin Tarantino.
Solo a titolo esemplificativo, qualche titolo della lunghissima carriera di Edwige Fenech: “Giovannona Coscialunga, disonorata con onore” (1973), “La signora gioca bene a scopa?” (1974), “L’insegnante” (1975), “40 gradi all’ombra del lenzuolo” (1976), “La pretora” (1976), “La moglie in vacanza… l’amante in città” (1980), “Cornetti alla crema” (1981), “Ricchi, ricchissimi… praticamente in mutande” (1982). E poi una serie di pellicole in cui interpreta l’insegnante, la dottoressa, la soldatessa. Sempre poco vestita.
Il grande passo per Edwige Fenech
Oggi, all’età di 73 anni, arriva però il giorno che il nostro sogno erotico attende da una vita. Lo ha dichiarato la stessa Edwige Fenech in un’intervista al Corriere della Sera. “Finalmente un ruolo vero, lo aspettavo da una vita” ha rivelato l’attrice.
L’attrice si era infatti convinta a non recitare più. Ma alla fine ha ricevuto un’offerta che non poteva rifiutare da uno dei registi più apprezzati del panorama italiano e non solo: Pupi Avati. Quando ha ricevuto la telefonata, Edwige Fenech è stata subito convinta dalla trama e da un cast del genere.
Il titolo è provvisorio: “La quattordicesima domenica nel tempo ordinario”. Il racconto parte da una coppia di giovani, Marzio, interpretato da Lodo Guenzi, e Sandra, impersonata da Camilla Cerauli: si amano, si sposano ma poi si lasciano. Il destino li fa rincontrare dopo 35 anni e, stavolta, ad interpretarli sono Gabriele Lavia e proprio lei, Edwige Fenech. Non vediamo l’ora di rivederla sul grande schermo.