Test: dicci come dormi e ti diremo in che condizioni è la tua salute

Capire come dormi può essere utilissimo per riuscire a sapere se avrai oppure no problematiche a schiena, collo e così via. Ecco qual è la posizione migliore per non avere problemi.

C’è una posizione perfetta per dormire? Questa è una domanda che tantissime persone si sono poste nella loro vita.

Fermo restando che il modo in cui dormi dipende anche dalle tue abitudini, dalle tue preferenze soggettive, dal tipo di letto che hai, esiste una posizione perfetta per dormire. Lo dice la scienza.

Come dormi ci dice molto di te

Diversi studi nel corso degli anni si sono occupati di capire come dormire per poter riposare bene, essere in salute, svegliarsi riposati al 100%. Ci sono però vari fattori da considerare, insieme alla posizione. Il primo che dobbiamo considerare è questo: il cuscino. Quello che usiamo, infatti, ci dice tantissimo su come dormiremo. La mancanza di un giusto supporto per testa e collo, infatti, può ricadere sulla colonna vertebrale: in questo modo potremo avere dolori al collo, alle spalle, rigidità muscolare.

Ma cosa dobbiamo prendere in considerazione per scegliere quello giusto? La prima cosa che forse potrebbe sorprendere è che no, il materiale di cui è composto non ha alcun impatto sul sonno. Quello che va considerato sono forma ed altezza. Quali sono le migliori? La forma ad U e quella a forma di rotolo, che ci fanno riposare meglio e svegliare senza fastidi. Detto ciò, come abbiamo anticipato, anche capire come dormi, può farti comprendere se avrai problemi muscolari, articolari e così via.

La posizione migliore per dormire

Secondo alcuni studi condotto nel corso degli anni, c’è una posizione sconsigliatissima: dormire sulla schiena. Questa, infatti, ti farà verosimilmente dormire poco, male e, soprattutto, potrebbe portare ad una maggiore probabilità di avere apnee notturne. Vi è poi uno studio che ha dimostrato un dato incredibile. Il team che se n’è occupato ha preso in esame 664 persone ed ha rilevato che mediamente queste trascorrevano il 54% del loro sonno dormendo sul fianco, il 37% sulla schiena ed il 7% di schiena.

Di questi comunque erano gli uomini i più irrequieti, quelli cioè che tendevano a girarsi e rigirarsi durante la notte. C’è da dire a questo proposito che durante il sonno il corpo tiene conto di qualsiasi fastidio e si regola di conseguenza, quindi spesso lo spostamento notturno ci aiuta a stare meglio. Detto ciò, ovviamente ad influire sulla qualità del sonno sono soprattutto età, peso, ambiente, condizioni fisiche (il sovrappeso ad esempio) che possono incidere.

Detto ciò, c’è una posizione preferibile rispetto alle altre: dormire di lato. Queste, sebbene a volte causino un po’ di carico sulla colonna vertebrale, consentono comunque di dormire meglio, di scongiurare problemi alla cervicale, alle scapole ed alle braccia.