Provare ansia in alcuni momenti della nostra vita può essere più che naturale, soprattutto quando si deve affrontare una delusione o deve fare una scelta difficile. Se questa diventa troppo forte e continuata, può però arrivare a danneggiare il nostro fisico. Fortunatamente non si tratta di un problema irrisolvibile.
Paure e preoccupazioni possono essere una costante in alcuni momenti della nostra vita a tutte le età, specialmente quando si deve compiere una scelta e non si sa bene quale strada prendere. In queste situazioni provare ansia può essere più che naturale, a volte anche nelle persone che all’apparenza appaiono più sicure: il timore di sbagliare può prendere il sopravvento e causare come una sorta di blocco dentro di sé. Ci sono però situazioni in cui è il terrore di non farcela a prendere il sopravvento e a generare anche malessere sul piano fisico, pur essendo di origine psicosomatica. Fortunatamente, però, il problema può essere risolto.
Ritenere che l’ansia sia un falso problema sarebbe però sbagliato e non può che rendere ancora più difficile lo stato d’animo in cui si trova una persona. in questi casi, infatti, può rivelarsi utile. anche se non sempre risolutivo, anche ricevere una parola di conforto da una persona cara, che capisce così di essere compreso e di non essere solo.
A volte queste situazioni si evidenziato con lo scoppio di veri e propri “attacchi” con la comparsa di sintomi che non dovrebbero comunque mai essere sottovalutati. I segnali sono comunque piuttosto comuni, basti pensare ad esempio alla tachicardia, il dolore (o bruciore allo stomaco) e la mancanza di respiro.
Il primo passo da compiere per provare a mitigare, almeno in parte questa situazione, consiste nel cercare di controllare la respirazione. Gli attacchi d’ansia, infatti, secondo quanto rilevato da alcuni studiosi della Stanford University, sarebbero generati da alcuni neuroni del tronco encefalico, denominati “neuroni pranayama”, che sno in grado di regolare il ritmo della nostra respirazione.
Gli attacchi di panico, di cui soffrono molte persone, sono proprio legati a questa parte del corpo. Questi, infatti, sono provocati da una maggiore sensibilità all’anidride carbonica, uno dei gas coinvolti proprio nella respirazione. Se il loro livello risulta essere più alto, si pensa di soffocare, come accade proprio a chi soffre di questo disturbo.
Chi si trova in questa situazione e pensa di essere finito in un tunnel di non ritorno può provare a tranquillizzarsi, non si tratta di niente di irrimediabile. Gli esperti hanno così provato dare qualche consiglio che potrebbe essere provvidenziale per chi soffre frequentemente di ansia. Eccone alcuni.
Gerry Scotti è molto legato al figlio, ma sapere qual è il suo lavoro? Rimarrete…
Personalizzare la targa dell'auto non è sempre una scelta felice. Bisogna fare grande attenzione, soprattutto…
Le orecchie a sventola possono essere un serio disagio per molte persone. Per fortuna c'è…
Vivono la loro vita al massimo e al 100% delle loro potenzialità. Ecco di quali…
Hai un giardino o un bel balcone e vuoi realizzare una zona d’ombra? Non ti…
Noto per alcuni ruoli in film che hanno sbancato il botteghino. Nella vita di Orlando…